Massimo Ghini e Paolo Ruffini portano in scena con leggerezza la diversità
Possono un ricco, colto e tormentato tetraplegico e un giovane squattrinato ed ignorante, che vive di espedienti e furterelli, diventare grandi amici, quasi complementari l’uno all’altro? La risposta non può che essere affermativa se ci si rifà alla storia messa in…