Italiani, sotto esame anche la “tavola” dei maturandi

Se c’è qualcosa che accumuna gli italiani nel mondo, al di là di un buon piatto di pasta al
pomodoro, è un sogno, o meglio, un incubo: rivivere l’odiato ESAME DI MATURITA’!
Sebbene sia passato circa un secolo dal mio (pensate che al posto degli smartphone, esistevano
le mitiche “cartucciere” che venivano riempite con tutto lo scibile che la Treccani e le varie
enciclopedie riuscivano a partorire, unite ai temi dei cugini, dei cugini, dei cugini, così fino
all’infinito..), ricordo come fosse ieri, la maratona pre prova orale in cui ogni minuto era prezioso.
Non c’era neppure tempo per mangiare, al limite giusto un panino… magari con la mortadella o
con la frittata di nonna… quella buona, quella con il “formaggio” , che so, un po’ di caponata…
Ma su tutto ricordo la moka gigante, quella delle occasioni speciali (riunioni di famiglia, Natali,
Pasqua), costantemente a borbottare sul fuoco perché il caffè freddo nel freezer non doveva
mancare mai!
E per le amiche che “ilcaffèmirendenervosa”? Niente paura, thè ghiacciato alla pesca e tornava
subito l’energia.
E oggi invece? Tutto cambia e le abitudini virano in funzione delle tendenze.
Le girls power di oggi, infatti, finalmente toccate dal bombardamento mediatico del “cibo sano
rende corpo bello”, pare si siano piegate alla logica del “triptofano”.
Eh sì amici miei, banditi dalla dieta dei maturandi alimenti e bevande “ansiogenanti”, via libera a
quelli che contengono il mitico amminoacido, che non viene sintetizzato dall’organismo e che
stimola la sintesi della serotonina, il cosiddetto “neurotrasmettitore del benessere”, che a sua volta
controlla l’ansia.Facciamo largo, quindi, in frigo a datteri, banane, avena, latte e soprattutto,
cioccolato.
E se il buongiorno si vede dal mattino, occorre tenere presente che è fondamentale iniziare la
giornata con una colazione ben bilanciata come ha spiegato Valeria Del Balzo, biologa
nutrizionista dell’università La Sapienza di Roma, contattata dal blog di Aidepi, l’Associazione delle
industrie del dolce e della pasta italiane.
<<Una colazione basata su cereali abbinati a zuccheri di rapido assorbimento è il segreto per una
migliore funzione cerebrale – ha spiegato ai giornalisti la Del Balzo – Importante poi inserire il latte,
una bevanda ricca, nutriente, energetica e con una buona quantità di calcio molto importante per i
giovani. Senza trascurare la frutta, per il suo contenuto di sali minerali, vitamine, polifenoli come
antiossidanti, e acqua. Il menu tipo prevede circa 350-400 calorie: vale a dire un bicchiere di latte
parzialmente scremato con caffè o orzo e un cucchiaino di zucchero (5 g), o uno yogurt magro
anche alla frutta; una porzione di biscotti o una fetta di ciambellone, 2-3 noci o nocciole o mandorle
o una tazza di muesli; infine un frutto di stagione a scelta tra una pesca, una pera, una prugna, 2-3
albicocche oppure 2 fettine di melone”.
Insomma, per noi che “un caffè al volo” al limite al mattino forse lo prendo, questa più che una
colazione sembra il pranzo di Natale, ma se dobbiamo piegarci alla logica del “sono ciò che
mangio”, allora, che ben vengano gli alimenti “vinci stress” come pane, pasta o riso, lattuga,
radicchio, cipolla, formaggi freschi, yogurt e uova bollite.
E mentre sbircio la lista messa a punto da Coldiretti per i 509 mila maturandi, mi cade l’occhio su
qualcosa che mi ricorda una frase che mi diceva sempre mia nonna: “Bidditta (termine siciliano
che indica ragazza dalle fattezze carine, ndr.), prima di andare a letto un bel bicchiere di latte caldo
e i pensieri s’affilano (termine qui inteso come si rimettono in riga)”. Ottimo consiglio dato che, a
quanto sembra, così facendo si mettono in circolo durante la digestione elementi che favoriscono
una buona dormita. E se non bastasse? Sempre dalla nonna: dite un bel Rosario che poi Dio vede
e provvede…

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